La revisione “Global statistics on alcohol, tobacco and illicit drug use: 2017 status report” pubblicata dalla rivista scientifica Addiction il 10 maggio 2018 costituisce la fonte più articolata e aggiornata di informazioni sull’uso di alcol, tabacco e uso di droghe illecite, sulla mortalità e sul carico di malattia associati.
Le fonti di dati online sono state identificate tramite la revisione di esperti. I dati sono stati ottenuti principalmente dall’Organizzazione mondiale della sanità, dall’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine e dall’Institute for Health Metrics and Evaluation.
Prevalenza della dipendenza da sostanze
Nel 2015, la prevalenza stimata tra la popolazione adulta per uso episodico eccessivo di alcol (negli ultimi 30 giorni) era del 18,4%; 15,2% per il tabagismo; e 3,8 per la cannabis, 0,77 l’anfetamina, 0,37 per gli oppioidi e 0,35% per la cocaina nell’ultimo anno.
Le regioni europee hanno avuto la più alta prevalenza di consumo di alcol episodico pesante e consumo quotidiano di tabacco. La prevalenza della dipendenza standardizzata in base all’età per 100.000 persone era così espressa:
933.1 per tabacco (uso quotidiano)
843,2 dipendenza da alcol;
259,3 da cannabis;
220,4 da oppioidi;
86,0 da amfetamine;
52,5 da cocaina.
La regione del Nord America ad alto reddito ha avuto tra i più alti tassi di dipendenza da cannabis, oppioidi e cocaina.
Anni di vita corretti per disabilità e tassi di mortalità
Gli anni di vita totali corretti per disabilità (DALY vale anche a dire anni di salute persi) sono stati più alti per il fumo di tabacco (170,9 milioni di DALY), seguiti dall’alcol (85,0 milioni) e dalle droghe illecite (27,8 milioni). I tassi di mortalità attribuibili alle sostanze erano più elevati per il fumo di tabacco (110,7 decessi ogni 100 000 persone), seguiti da alcol e droghe illecite (rispettivamente 33 e 6,9 morti ogni 100 000 persone). I tassi di mortalità standardizzati attribuibili all’età e DALY per alcol e droghe illecite erano più alti nell’Europa orientale; Le percentuali di mortalità da tabacco standardizzate per età e DALY sono state più elevate in Oceania.
Nel 2015 il consumo di alcol e il consumo di tabacco tra di loro sono costati alla popolazione umana più di 250 milioni di anni di vita con disabilità, le droghe illegali sono costate altre decine di milioni di anni di vita con disabilità. Gli europei hanno sofferto proporzionalmente di più, ma in termini assoluti il tasso di mortalità era maggiore nei paesi a basso e medio reddito con grandi popolazioni e dove la qualità dei dati era più limitata.
Conclusioni
Va assolutamente mantenuta alta la guardia e la diffusione di interventi preventivi ed educativi per le droghe illegali. Ma è evidente da questi dati come la lotta per la prevenzione all’uso di sostanze psicoattive legali e illegali vada prioritariamente rivolta all’alcol e al tabacco, sostanze che causano da sole un numero di circa 20 volte maggiore di morti e di anni di disabilità di quelli dovuti a tutte le droghe illegali messe assieme e che ormai sono una delle principali cause del mantenimento delle disparità nei livelli di salute a livello mondiale.
Stefano Canali
Riferimenti bibliografici
Amy Peacock Janni Leung Sarah Larney Samantha Colledge Matthew Hickman Jürgen Rehm Gary A. Giovino Robert West Wayne Hall Paul Griffiths Robert Ali Linda Gowing John Marsden Alize J. Ferrari Jason Grebely Michael Farrell Louisa Degenhardt, Global statistics on alcohol, tobacco and illicit drug use: 2017 status report. Addiction, Volume 113, Issue 10, 2018, pp. 1905-1926