Linguaggio, emozioni e autocontrollo. Il caso delle dipendenze

L’autocontrollo, la capacità di regolare e controllare volontariamente le emozioni, i desideri, l’attività mentale e il comportamento ha uno straordinario impatto sull’adattamento dell’individuo all’ambiente e alle relazioni sociali e quindi anche sulla sua eventuale tendenza a sviluppare disturbi somatici o psicologici.

 

Il linguaggio, le emozioni e l’autocontrollo

Miriam Londono, Reading my self, 2011 – www.miriamlondono.com

Negli ultimi anni il dibattito sull’autocontrollo è diventato assai vivace ed articolato, dalla filosofia alle scienze e alle neuroscienze cognitive sino alla clinica dei disturbi del comportamento. Una linea di ricerca innovativa e stimolante è quella sul rapporto tra linguaggio e autocontrollo, regolazione delle emozioni, degli impulsi e della condotta. L’importanza di questo ambito di indagine è legata ovviamente alle sue implicazioni per la ricerca sull’autocontrollo che si fa in neuroscienze, nelle scienze cognitive e nella filosofia morale e della mente, ma ha anche eccezionali ricadute nella clinica dei disturbi del comportamento e anche in ambito educativo. Infatti, al fine di prevenire l’insorgenza dei disturbi cronici e ridurne i sintomi col trattamento, sarebbe utile comprendere meglio in che modo in un soggetto il linguaggio influenza la regolazione emotiva, il controllo dei desideri e dell’impulsività, la gestione del piacere, degli appetiti e delle ricompense, e quindi contribuisce alla costruzione delle abitudini e degli stili di vita, sani o patogeni. Allo stesso modo sarebbe fondamentale capire in che modo usare più efficacemente il linguaggio e la comunicazione nel contesto educativo e in quello terapeutico per favorire lo sviluppo delle capacità di autoregolazione, per riabilitare e rinforzare l’autocontrollo e la motivazione al cambiamento che sono componenti cruciali nella gestione delle condotte e delle abitudini correlate alle patologie, nella loro modificazione e quindi nei processi di recupero e di guarigione dai disturbi cronici, in particolare quelli comportamentali.

 

Le dipendenze come caso di studio nel rapporto tra linguaggio, emozioni e autocontrollo

Le dipendenze sono uno degli ambiti attualmente più studiati e interessanti per il dibattito sull’autocontrollo e le sue implicazioni sociosanitarie. Le dipendenze vengono oggi definite dalla perdita del controllo volontario sull’uso di una sostanza psicoattiva o su un comportamento, come ad esempio il gioco d’azzardo. In questo senso la ricerca di base e clinica sui processi che intervengono nelle dipendenze sta producendo una massa di dati sperimentali di estremo interesse anche per la filosofia morale e le scienze cognitive. È tuttavia evidente come la ricerca biomedica sulle dipendenze stia usando in modo disinvolto e talora molto superficiale o palesemente scorretto concetti e modelli di spiegazione relativi alla sfera dell’autocontrollo (volontà, desiderio, motivazione, incentivo, piacere, intenzione, ecc) con cui la filosofia della mente, l’etica e le scienze cognitive si misurano da tempo in modo assai articolato e fine.

 

Emozioni, Linguaggio, Autocontrollo. Neuroscienze, scienze cognitive, etica e clinica delle dipendenze: La prossima edizione della scuola di Neuroetica – 16-18 settembre 2019

I prossimi 16-18 settembre, la Scuola di Neuroetica della SISSA affronterà questi temi attraverso la discussione interdisciplinare sulle relazioni tra emozioni, linguaggio e controllo del comportamento nelle dipendenze, dalle neuroscienze, alla psicologia, alle filosofia della mente, all’etica, sino alle pratiche nel trattamento. Con il contributo di alcuni dei massimi esperti del campo, l’obiettivo del corso è favorire l’incontro e la reciproca fertilizzazione tra i settori di ricerca filosofica, delle scienze cognitive, delle neuroscienze e delle scienze biomediche e psicologiche, della pratica clinica, nonché la messa a punto di strategie di intervento per le dipendenze innovative ed efficaci.

La Scuola è organizzata da: Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste, Laboratorio Interdisciplinare per le Scienze Naturali e Umanistiche – Settore di Neuroetica; Osservatorio sulle tossicodipendenze della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia; Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 2 “Bassa Friulana-Isontina”; Università di Roma Tre, Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo; In collaborazione con: Società Italiana Tossicodipendenze; Società Italiana di Neuroetica e Filosofia delle Neuroscienze; Società Italiana di Storia, Filosofia e Studi Sociali della Biologia e della Medicina – BIOM.

La Scuola offre numerose borse di studio per la partecipazione. La Scuola è in corso di accreditamento ECM per tutte le specialità di medicina; Infermiere; Psicologo – Psicologia; Psicologo – Psicoterapia; Biologo; Assistente sanitario; Educatore professionale. Per i dettagli sul programma, i docenti e le modalità di iscrizione: neuroetica.sissa.it

 

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Stefano Canali

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