Eventi

  • Lun
    23
    Mag
    2016
  • Ven
    27
    Mag
    2016
    9-17Torino

    Negli ultimi anni il concetto di dipendenza ha subito un profondo slittamento teorico. Elemento  centrale  nella  attuale concettualizzazione della dipendenza è la perdita del controllo volontario del comportamento come effetto di un apprendimento patologico. La dipendenza sembra diventata cioè un disturbo cognitivo. Essa rappresenterebbe un disordine dell’apprendimento strumentale causato dalla reiterata attivazione del sistema di ricompensa cerebrale (perno profondo del macchinario decisionale) da parte delle sostanze d’abuso.
    Questa  idea  della  dipendenza  è  costruita  intorno  a  concetti  complessi come  quello  di  controllo volontario,  decisione, motivazione,  abitudine, incentivo, ricompensa, apprendimento, appetiti, desiderio e così via. La filosofia e le scienze cognitive da più di un secolo hanno sviluppato su tali temi teorie assai precise e strumenti critici molto sofisticati. Un impianto teorico che resta poco conosciuto a chi studia e lavora nel campo delle dipendenze.
    La conoscenza di quanto le scienze cognitive stanno portando alla luce a proposito dei processi in gioco nell’apprendimento, nel decision making,e dei meccanismi di controllo delle emozioni e degli appetiti, così come delle pratiche per intervenire su questi processi, sarebbe un potente ausilio per la comprensione delle dipendenze e per la messa a punto di strategie cliniche e  preventive  più  efficaci.  La  proposta  di  giornata  di  aggiornamento  è  pensata  soprattutto  in  vista dell’avvicinamento con queste conoscenze e competenze e la loro possibile traduzione in clinica.

    Questo il programma del corso che terrò:

    Contenuti:

    Dipendenze come disturbo cognitivo: esame critico delle evidenze e del concetto

    • Una patologia della memoria e dell’apprendimento
    • Una malattia cronica del cervello che compromette il controllo volontario e cognitivo del comportamento
    • Le dipendenze sembrano collegate ad alterazioni nelle strutture e nei meccanismi cerebrali che mediano le funzioni decisionali e i controlli inibitori
    • Discussione degli elementi di criticità di questa idea con esemplificazioni di casi dalle storia, dall’epidemiologia e dalla ricerca psicobiologia

     

    Controllo volontario del comportamento

    • Cosa significa?
    • Chi controlla cosa?
    • La mente modulare: l’Io come sistema di meccanismi sub personali (sé multipli?)
    • L’Io come centro narrativo di gravità?
    • Teoria dei sistemi decisionali neurocomportamentali
    • Autocontrollo come processo metacognitivo
    • Distorsioni cognitive nelle dipendenze

     

    Il paradigma delle abitudini

    • Diversi aspetti importanti delle dipendenze possono ricondursi a quelli che caratterizzano le forti abitudini: meccanismi di apprendimento, fissazione e rinforzo, automaticità, inneschi del comportamento ambientali e viscerali, difficoltà a inibire e controllare il comportamento abituale
    • Le dipendenze come memorie procedurali e abitudini eccessive?

     

    Apprendimenti, motivazioni, appetiti, comportamenti strumentali

    • Cos’è un apprendimento e come si fissa
    • Apprendimento strumentale e ricompensa
    • I mille volti del piacere e della ricompensa
    • Piacere, ricompensa, motivazioni e appetiti
    • Il sistema di ricompensa cerebrale, come funziona e vulnerabilità
    • Cervelli, ricompense, ambiente, cultura e valori. Guerra del Vietnam ed eroina. Il caso dei ratti aggiogati

     

    Le scelte intertemporali. Decidere oggi anche per il nostro Io di domani

    • Dipendenze e oscillazione delle preferenze
    • Meccanismi delle scelte intertemporali
    • Meccanismi neurocognitivi dello sconto iperbolico delle ricompense e dei valori futuri: miopia per il futuro e impulsività
    • Controllo o discontrollo come condizionamento operante e intertemporale. Il controllo dell’uso di sostanze si può imparare e nella gran parte dei casi si impara
    • Gestione della contingenza. Ricompense e voucher per l’astinenza

     

    L’autocontrollo

    • Autoregolazione e definizione sociale delle sostanze e dei consumatori
    • Forza di volontà?
    • The Standford marshmallow experiment
    • Perché si resiste o si cede alle tentazioni e ai desideri?
    • Ego-depletion: lo scaricamento dell’Io e dell’autocontrollo
    • Cosa scarica e cosa compete con l’autocontrollo
    • L’autocontrollo si affatica come un muscolo ma come un muscolo può essere rafforzato
    • Tecniche evidence based per rafforzare l’autocontrollo (con esempi ed esercizi)
    • Controlli cognitivi e riduzione craving
    • Autoconsapevolezza e autocontrollo
    • Mindfulness e autocontrollo (con esercizi base)
    • Autocontrollo ed esercizio fisico (con discussione ipotesi di intervento)
  • Ven
    10
    Giu
    2016
  • Ven
    03
    Feb
    2017
    10Università Roma Tre - via Ostiense, 236 - Aula 2

    Nell'ambito del convegno

    La MENTE CHE MEDITA

    Venerdì 3 Febbraio - ore 9.30-17

    UNIVERSITA ROMA 3- Aula 2

    Ingresso Libero

    Comitato organizzativo:

    Università di Roma3 (Dipartimento di filosofia, comunicazione e spettacolo)

    Zhenphenling - International Dzogchen Community

    PROGRAMMA

    Mattina

    ore 9-9.15 Saluti e presentazione prof. Francesco Ferretti

    0re 9.15-10.00 Prof. R. Chiaradonna, Meditazione e conoscenza nel pensiero antico

    Ore 10.00-11.00 Prof. Stefano Canali, Compassione. Dalla biologia all'etica e ritorno

    Ore 11.00-11.15 Pausa

    Ore 11.15 -12.15 Elio Guarisco, L' applicazione della piena presenza. Mindfulness Training

    Ore 12.15-13.15 Costantino Albini, L’attenzione focalizzata nelle contemplazioni buddhiste

    Pomeriggio

    Ore 14.30-16.00

    Tavola rotonda sul tema: Lavorare con le emozioni: incontro teorico-pratico con esperienze.

    Intervengono: Stefano Canali, Roberto Chiaradonna, Costantino Albini, Elio Guarisco

    Ore 16.00-16.45 Domande e discussione

     

     

  • Dom
    12
    Feb
    2017
    17,15UAAR Trieste - Studio Erre, via Fabio Severo 14/B, Trieste
    Come ogni comportamento umano, anche l'uso di sostanze psicoattive, come alcol, tabacco e droghe illegali, dipende dalla storia della specie umana, dalla sua evoluzione. L'universale presenza del consumo di sostanze nella storia e nelle diverse culture umane sembra suggerire che questo comportamento possa aver garantito qualche forma di vantaggio adattativo. Ma in che modo e a quali costi l'uso delle droghe ha favorito l'evoluzione della specie umana? E per quale ragione oggi l'uso sembra essere diventato epidemico e sempre più associato a danni a carico degli individui e della società? Il pensiero darwiniamo fornisce una serie di formidabili strumenti concettuali per gettare luce su un fenomeno socio-sanitario così rilevante. Purtroppo ad oggi le teorie che spiegano l'uso di sostanze e gli interventi per prevenire e curare le dipendenze non tengono conto della prospettiva evoluzionistica e forse proprio per questo l'efficacia delle strategie d'azione contro le droghe resta assai bassa a dispetto dell'aumento degli investimenti e degli sforzi da parte di tutti gli stati.
    L'intervento illustrerà le radici evoluzionistiche dell'uso di sostanze e delle dipendenze, proponendo alcuni modelli di intervento basati sulle teorie darwiniane.
  • Ven
    24
    Feb
    2017
    Sala Marani, Ospedale Maggiore di Verona
    Stefano Canali terrà una conferenza nell'ambito del convegno sul bere problematico, "Di cosa parliamo quando parliamo di bere", che spazia dagli stili del bere mediterraneo al bere patologico.
    Questo evento, gratuito e con ECM, aperto a tutti, sarà l'evento inaugurale del Master sulle Dipendenze di cui si può scaricare il programma cliccando qui. Un evento formativo di alto livello per chi fosse interessato ad approfondire le tematiche inerenti il Disturbo da Uso di Sostanze.
  • Gio
    23
    Mar
    2017
  • Mer
    29
    Mar
    2017
    9-14Confindustria, Roma

    Evento a inviti del Laboratorio Istituzionale dell’Osservatorio Permanente sui Giovani e L’Alcool che riunisce in un seminario esponenti della ricerca scientifica, delle istituzioni sanitarie e del mondo produttivo.

    La discussione sarà anticipata da due relazioni di Stefano Canali (SISSA Trieste) e Fulvio Ursini (Università di Padova). I temi saranno poi introdotti dall’intervento del Professor Walter Ricciardi, Presidente dell’ Istituto Superiore di Sanità e del dott. Ranieri Guerra, Direttore del Dipartimento della Prevenzione del Ministero della Salute. Nelle tre successive sessioni di discussione, dedicate alla prevenzione, al ruolo dell’industria e della distribuzione commerciale e al rapporto tra ricerca, territorio e servizi rappresentanti dei settori coinvolti, si discuterà sulle migliori strategie per tutelare lo stile del bere moderato e sulle possibili azioni per proteggere le componenti della popolazione più esposte a rischi, come i giovani e gli anziani. Partecipano tra gli altri Alberto Frausin (commissario straordinario di Assobirra), Sandro Sartor (azienda Ruffino), Aldo Davoli, (Campari), Roberta Pacifici (ISS), Alfio Lucchini(Federserd), Andrea Poli (Fondazione Nutrition of Italy). I lavori si concluderanno con un indirizzo di saluto del viceministro dell’agricoltura Andrea Olivero.

  • Dom
    09
    Apr
    2017
    Istituto Miller. Istituto e Scuola di Psicologia e Terapia Cognitivo Comportamentale- Genova

    Negli ultimi 15 anni circa, il concetto di dipendenza ha subito un profondo slittamento teorico. I sintomi della tolleranza e della crisi di astinenza, tratti cardinali nella classica definizione biomedica della dipendenza, hanno assunto un aspetto secondario.

    Elemento centrale nella attuale, controversa, concettualizzazione della dipendenza è la perdita del controllo volontario del comportamento come effetto di un apprendimento patologico. La dipendenza sembra diventata cioè un disturbo cognitivo. Essa rappresenterebbe un disordine dell’apprendimento strumentale causato dalla reiterata attivazione del sistema di ricompensa cerebrale da parte delle sostanze d’abuso.

    Secondo questa prospettiva, la ripetuta associazione tra ricompensa indotta dalle sostanze e stimoli associati trasformerebbe nel tempo questi ultimi in elementi predittivi di un premio. Quando questo tipo di apprendimento si stabilisce, gli stimoli associati alle sostanze, luoghi, gesti, odori, emozioni, sensazioni viscerali si caricherebbero di una intensa valenza incentivante e la loro presenza percepita porterebbe all’innesco degli schemi comportamentali del consumo, aggirando i controlli inibitori.

    Questa idea della dipendenza è costruita intorno a concetti da lungo tempo oggetto di riflessione filosofica e nelle scienze cognitive, come quello di controllo volontario, decisione, motivazione, abitudine, incentivo, ricompensa, apprendimento, appetiti, desiderio e così via. La ricerca biomedica e anche la pratica clinica che se ne vorrebbe derivare stanno attualmente usando questi concetti in modo ingenuo e disinvolto.

    La filosofia e le scienze cognitive da più di un secolo hanno sviluppato su tali temi teorie assai precise e strumenti critici molto sofisticati. Un impianto teorico che resta largamente sconosciuto a chi studia e lavora nel campo delle dipendenze. La conoscenza di quanto le scienze cognitive stanno portando alla luce a proposito dei processi in gioco nell’apprendimento, nella memoria, nel decision making, e dei meccanismi di controllo delle emozioni e degli appetiti sarebbe un potente ausilio per la ricerca sulle dipendenze e per la messa a punto di strategie cliniche e preventive più efficaci.

    Per il programma dettagliato e l'iscrizione, sul sito dell'Istituto Miller. Istituto e Scuola di Psicologia e Terapia Cognitivo Comportamentale:

    https://www.istitutomiller.it/workshop/workshop-ecm-dimensioni-cognitive-dipendenza#

  • Lun
    10
    Apr
    2017
  • Ven
    07
    Lug
    2017
    Enna

    7-8 luglio 2017

    Corso Ecm per il personale dei servizi delle dipendenze

    PROSPETTIVA STORICO-FILOSOFICHE PER LA RILETTURA DEL CONCETTO BIOMEDICO DI DIPENDENZE

    ADDICTION COME MALATTIA CRONICA RECIDIVANTE? ANALISI CRITICA DEL CONCETTO DI DIPENDENZA

    UNA PROPOSTA DI REVISIONE DEL CONCETTO DI ADDICTION

    ADDICTION TRA FILOSOFIA, MEDICINA E SOCIOLOGIA

  • Ven
    08
    Set
    2017
    Sab
    09
    Set
    2017
  • Sab
    23
    Set
    2017
    Pistoia

    Narrazioni delle dipendenze. Riavvicinare racconto soggettivo e teorie biomediche per innovare la ricerca e la pratica clinica
    conferenza di Stefano Canali, nell'ambito del convengo

    ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI-CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI di PISTOIA
    www.omceopistoia.it
    Società Italiana di Storia, Filosofia e Studi Sociali della Biologia e della Medicina - SIBIOM

    Narrare la malattia: metafore, simboli e cura[read more…]

  • Lun
    25
    Set
    2017
    Mar
    26
    Set
    2017
  • Gio
    26
    Ott
    2017
    16-18Istituto Comprensivo Ai Campi Elisi, Via G.R. Carli n. 1 - TRIESTE

    incontro per genitori.

    Cosa sono le emozioni; come maturano le funzioni emotive; i meccanismi della regolazione delle emozioni e l'autocontrollo; strumenti per lavorare sull'impulsività e la gestione delle emozioni

  • Lun
    04
    Dic
    2017
    Mer
    06
    Dic
    2017
    SISSA - Trieste

    Scuola di Neuroetica

    neuroetica.sissa.it

    Desideri irresistibili

    4-6 dicembre 2017 - SISSA - Trieste

    Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati

    Laboratorio Interdisciplinare per le Scienze Naturali e Umanistiche
    In collaborazione con

    Società Italiana Tossicodipendenze
    Società Italiana di Neuroetica e Filosofia delle Neuroscienze
    Società Italiana di Storia, Filosofia e Studi Sociali della Biologia e della Medicina

    Il desiderio è un costrutto fondamentale per la comprensione dell’agire umano, dalla sfera della motivazione ai normali comportamenti strumentali, dall’azione morale sino alla dimensione patologica, come ad esempio nel caso del craving nelle dipendenze. Particolarmente problematica e importante è l’idea di desiderio irresistibile, per i suoi riflessi sulla concezione dell’autonomia, dell’azione morale e della responsabilità giuridica; ma anche per le sue implicazioni pratiche per la clinica che si confronta con le pulsioni che sfuggono patologicamente all’autocontrollo.

    Intimamente legato alla sfera soggettiva, il desiderio è una condizione poco pervia alla ricerca scientifica e quantitativa. Allo stesso tempo il desiderio è un concetto controverso e polimorfo, una famiglia di significati difformi e talora contrastanti per ognuno dei domini di indagine in cui viene usato, dalle neuroscienze, alla psicologia, dall’etica al diritto. Sarebbe per questo necessario un accurato lavoro di vaglio epistemologico, di confronto e di reciproca codificazione dei diversi significati del desiderio nei vari territori teorici e pratici. Questo esercizio favorirebbe non solo il rapporto e la reciproca fertilizzazione scientifica dei differenti concetti di desiderio, ma anche il loro relativo chiarimento.

    Questa edizione della Scuola di Neuroetica della SISSA si propone di dare impulso alla riflessione sui vari volti del desiderio e al dialogo tra le discipline che si occupano dello studio del desiderio, in particolare del cosiddetto desiderio irresistibile. Per questa ragione abbiamo scelto un caso esemplare di desiderio irresistibile: il craving nelle dipendenze, che discuteremo nella sua natura epistemologica, nelle sue basi biologiche, nelle dimensioni cognitive, nei modi in cui viene trattato e nelle implicazioni etiche e giuridiche.

    Il craving rappresenta un caso esemplare di desiderio irresistibile per due ragioni fondamentali. La prima perché sembra estremizzare e amplificare gli schemi, le logiche, i processi e gli esiti tipici dei desideri irresistibili, rendendo per questo più chiaro e semplice il loro studio. La seconda ragione è che il craving nelle dipendenze è probabilmente il desiderio irresistibile che presenta non solo una straordinaria importanza pratica per le sue ricadute sociosanitarie, ma anche quello che è oggetto di indagine con la più ampia estensione di approcci di ricerca, dalle neuroscienze al diritto.

    La scuola intende garantire uno spazio di formazione e discussione interdisciplinare tra chi fa ricerca di base e chi lavora in clinica, nelle professioni sanitarie e psicosociali, ma anche per chi si occupa di decisioni ed organizzazione delle politiche sulle sostanze psicoattive e della comunicazione sul tema. Gli snodi etici ed epistemologici rappresentano la trama comune che attraversa i vari livelli da cui dipende e si manifestano il craving, la dipendenza, dalla biologia alla società. Il loro chiarimento può contribuire a migliorare non solo la reciproca comprensione tra discipline diverse e tra differenti dimensioni pratiche, ma rendere più efficace la ricerca e l'applicazione dei suoi prodotti in ambito medico, preventivo e giuridico.

    Per queste ragioni la scuola può essere un'opportunità per studiosi che si occupano di filosofia, etica, bioetica, ma anche per specialisti che lavorano in clinica delle dipendenze, psicologi, educatori, ovvero anche per chi si occupa di organizzare la politica e gli interventi sociosanitari in tema di sostanze psicoattive e per chi, lavorando nel settore giuridico, voglia conoscere meglio come le neuroscienze stanno modificando i processi di giudizio e quelli decisionali in ambito giudiziario. Può essere anche una buona opportunità di studio per laureandi magistrali e dottorandi e per chiunque abbia interesse ad approfondire gli argomenti trattati.

    tutte le informazioni sul sito della Scuola:

    neuroetica.sissa.it

  • Mer
    13
    Dic
    2017
    Gio
    14
    Dic
    2017
    UNISER - Pistoia

    Un corso di formazione e aggiornamento su scienze cognitive, dipendenze comportamentali con un focus sul gioco d’azzardo patologico

    Il corso ECM si terrà a Pistoia il 13-14 dicembre 2017 presso la sede dell’UNISER, servizi universitari, dalla sezione regionale Toscana della Società Italiana Tossicodipendenze e dal Laboratorio Interdisciplinare della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati – SISSA – Trieste, esplorerà l'idea della dipendeza dipendenza dalla prospettiva delle scienze cognitive. La conoscenza di quanto le scienze cognitive stanno portando alla luce a proposito dei processi in gioco nell’apprendimento, nella memoria, nel decision making,e dei meccanismi di controllo delle emozioni e degli appetiti sarebbe un potente ausilio per la ricerca sulle dipendenze e per la messa a punto di strategie cliniche e preventive più efficaci. La proposta di giornata di aggiornamento è pensata soprattutto in vista dell’avvicinamento e dell’incontro con queste conoscenze e competenze.

    La seconda giornata del corso si concentrerà sulle dipendenze comportamentali e in particolare sul disturbo da gioco d’azzardo.

    Saranno esaminati gli aspetti di base, le evidenze della ricerca neuroscientifica sulle dipendenze comportamentali e, a partire da questi saranno esplorate le dimensioni cliniche del gioco d’azzardo, le possibilità di prevenzione e di intervento anche basate sulle nuove tecnologie digitali, come la realtà virtuali, le App, i social media, i training cognitivi e comportamentali con i cosiddetti serious games.

    Cliccare qui per ulteriori informazioni e iscrizioni online

  • Mar
    13
    Feb
    2018
    9:00Ospedale Cattinara, Trieste

    L'incontro illustrerà i principi di funzionamento neurocognitivi di alcune pratiche contemplative come la mindfulness e di altri training in grado di potenziare i tratti cogniivi ed emotivi più utili nel rapporto terapeutico e nella gestione dello stress del personale sanitario. Conferenza di Stefano Canali

  • Ven
    23
    Mar
    2018
    9:00Roma Scout Center - Largo dello Scautismo, 1

    nell'ambito del convegno "Cocaina. Evoluzione della residenzialità leggera: le nuove modalità clinico-organizzative di “CARE”

    www.carelazio.it

  • Ven
    13
    Apr
    2018
    14:45Roma Eventi Piazza della Pilotta

    Ideas and beliefs of addictions in operators and users of public services. Implications for the clinic.

    International Conferences on Addiction and Associated Disorders - Rome

    https://www.icaadevents.com/rome-13th-april-2018

  • Sab
    16
    Giu
    2018
  • Ven
    21
    Set
    2018
    Dom
    23
    Set
    2018
    Montecatini Terme

    http://www.festivaldellasalute.it/

  • Gio
    04
    Ott
    2018
    15,3'-17,30Auditorium Centro Culturale Casa A. Zanussi Pordenone,

    Conferenza per il ciclo di incontri "Il cervello e le emozioni. Tra adattamenti e malattia", undicesima edizione del ciclo "Affascinati dal cervello".

    tutte le informazioni sul sito:

    http://www.centroculturapordenone.it/irse/economia/corsi/Il_cervello_e_le_emozioni

  • Lun
    22
    Ott
    2018
    Mar
    23
    Ott
    2018
    Dipartimento di Filosofia e Comunicazione, Università di Roma Tre, Via Ostiense, Roma

    Il corso si terrà a Roma, il 22-23 Ottobre presso l’Università di Roma Tre, ed è organizzato dal settore Neuroetica del Laboratorio Interdisciplinare della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati – SISSA – di Trieste in collaborazione col Dipartimento di Filosofia, comunicazione e spettacolo dell’Università di Roma Tre, la Società Italiana Tossicodipendenze – SITD -, la Società Italiana di Neuroetica e Filosofia delle Neuroscienze e la Società Italiana di Storia, Filosofia e Studi sociali della Biologia e della Medicina.

    Sono previste borse di partecipazione offerte dalla SITD e dalla SISSA.

    Tutte le informazioni sul programma e per la partecipazione sul sito:

    http://filosofia.sissa.it/

  • Ven
    30
    Nov
    2018
  • Lun
    03
    Dic
    2018
    Mer
    05
    Dic
    2018
    9.00 alle 13.30 e 13.30 alle 18.30. La giornata di chiusura le lezioni termineranno alle 14.00Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati - SISSA - Trieste

    Scuola di Neuroetica

    Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati
    Laboratorio Interdisciplinare per le Scienze Naturali e Umanistiche

    Osservatorio sulle tossicodipendenze della
    Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

    Azienda per l'Assistenza Sanitaria n. 2 "Bassa Friulana-Isontina"

    Università di Roma Tre
    Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo

    In collaborazione con

    Società Italiana Tossicodipendenze
    Società Italiana di Neuroetica e Filosofia delle Neuroscienze
    Società Italiana di Storia, Filosofia e Studi Sociali della Biologia e della Medicina

     

    L’affermazione delle neuroscienze sta diffondendo l’idea del primato del cervello e delle ricerche sul sistema nervoso per la comprensione della natura dell’uomo, dei suoi comportamenti normali o patologici, degli ambiti di autonomia e libertà, quindi di responsabilità dentro cui può muoversi un individuo nella sua normale vita di relazione, quando eventualmente si ammala e nel momento in cui accede al sistema di cura. Questa prospettiva è ulteriormente sostenuta dagli sviluppi delle neurotecnologie e della neurofarmacologia, che stanno proponendo strumenti di indagine sul cervello e di modulazione dei suoi stati sempre più potenti e potenzialmente efficaci in clinica e nella prevenzione dei disturbi del comportamento.

    A dispetto degli straordinari avanzamenti delle neuroscienze, l’idea del primato delle scienze del cervello nella spiegazione del comportamento umano e nella ricerca e nel trattamento dei disturbi comportamentali presenta diverse e importanti questioni aperte, epistemologiche, etiche e per la pratica clinica. Ne indichiamo alcune che ci sembrano urgenti, soprattutto per il loro impatto sulla crescente morbilità psichiatrica e il suo sistema di prevenzione e cura:

    • In che modo e sino a che punto le funzioni del cervello possono spiegare i nostri comportamenti normali o patologici?
    • Quali sono le implicazioni delle evidenze neuroscientifiche sul senso che a livello pubblico e soggettivo diamo al nostro sé, alla nostra autonomia e responsabilità?
    • In che modo le spiegazioni neurobiologiche stanno modificando il concetto di malattia mentale, le credenze sulla natura e le cause dei disturbi del comportamento e come ciò sta modificando la pratica clinica, l’agire degli operatori, ma anche il modo in cui la comunicazione pubblica parla di queste condizioni?
    • In che modo le spiegazioni neurobiologiche influenzano gli individui con un disturbo del comportamento, la comprensione della loro condizione, la responsabilità che hanno nel determinarla e le loro capacità di sostenere la riabilitazione, e il percorso di guarigione?
    • Verso quale idee di cura, quali nuovi esiti ideali del trattamento, ovvero anche di guarigione o di cronicità controllata e funzionale dei disturbi del comportamento ci stanno portando le teorie e le acquisizioni neuroscientifiche?
    • In che modo la società, il sistema della giustizia e i decisori politici devono rapportarsi con gli individui affetti da un disturbo del comportamento?
    • Quali sono le nuove esigenze, i rischi, le responsabilità dei mass-media nella comunicazione delle neuroscienze e delle loro implicazioni per la comprensione del comportamento normale e patologico?

    La quarta edizione della Scuola di Neuroetica della SISSA cerca di rispondere a questi interrogativi usando il caso delle dipendenze. Tra i vari disturbi del sistema nervoso che stanno oggi sollecitando la ricerca di base, la clinica e la riflessione epistemologica, etica e giuridica, le dipendenze costituiscono senza dubbio uno dei casi di studio più interessanti, per diverse ragioni. La prima ragione è che le dipendenze rappresentano il disturbo del comportamento per il quale è disponibile la maggiore quantità di dati sperimentali, dalla ricerca molecolare, genetica e neurofarmacologica sui modelli animali sino agli studi di neuroimmagine sull’uomo o alle nuove indagini di neuroscienze cognitive e sociali. La seconda ragione sta nel fatto che gli schemi comportamentali delle dipendenze, le loro dimensioni cognitive ed emotive, la tipica tensione tra desiderio e ragione, compulsione e scelta autonoma, autocontrollo, volontà libera e automatismo, ricerca della ricompensa immediata e investimento sul futuro sembrano rappresentare un esempio estremo e paradigmatico dei tratti, delle forze e delle contraddizioni che caratterizzano l’agire umano in generale. Allo stesso tempo le dipendenze costituiscono una potente lente di ingrandimento con cui guardare più chiaramente al modo in cui i significati, i valori, le decisioni e le azioni riguardo agenti e comportamenti associati al piacere e alla gratificazione possono condurre a esiti patologici, alla compromissione di funzioni mentali o somatiche. La riflessione neuroetica sulle dipendenze in quest’ultimo senso può aiutarci a comprendere e gestire più efficacemente l’attuale esponenziale diffusione delle occasioni e delle tecnologie che sollecitano il desiderio e il piacere dal punto di vista etico, giuridico, sanitario e della comunicazione.

    Programma e informazioni dettagliate sul sito:

    neuroetica.sissa.it

    Borse di Studio: sono previste borse a copertura dei viaggi e del pernottamento fino a un massimo di 250,00 €.

  • Lun
    16
    Set
    2019
    Mer
    18
    Set
    2019
    SISSA - Trieste

    Emozioni, Linguaggio, Autocontrollo

    Neuroscienze, scienze cognitive, etica e clinica delle dipendenze

     

    16-18 settembre 2019 - SISSA - Trieste

    Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati
    Laboratorio Interdisciplinare per le Scienze Naturali e Umanistiche

    Osservatorio sulle tossicodipendenze della
    Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

    Azienda per l'Assistenza Sanitaria n. 2 "Bassa Friulana-Isontina"

    Università di Roma Tre
    Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo

    In collaborazione con

    Società Italiana Tossicodipendenze
    Società Italiana di Neuroetica e Filosofia delle Neuroscienze
    Società Italiana di Storia, Filosofia e Studi Sociali della Biologia e della Medicina

    In corso di accreditamento ECM per tutte le specialità di medicina; Infermiere; Psicologo - Psicologia; Psicologo - Psicoterapia; Biologo; Assistente sanitario; Educatore professionale

    Sono disponibili borse di studio per la partecipazione

    tutte le informazioni sul programma, i relatori e le modalità di iscrizione:

    http://neuroetica.sissa.it/

  • Gio
    11
    Ago
    2022
    Lun
    17
    Ott
    2022
    online asincrona

    La regolazione delle emozioni e l’autocontrollo sono funzioni cruciali per affrontare efficacemente le complesse dinamiche degli stimoli ambientali, delle relazioni con gli altri e degli stessi processi psichici, costituendo il principale ingrediente del benessere fisico e psicologico. La ricerca scientifica ha dimostrato che è possibile promuovere e potenziare lo sviluppo di queste funzioni con pratiche ed esercizi mirati nell’età evolutiva e nell’adulto.

    Il corso offre una panoramica aggiornata delle conoscenze sui meccanismi cerebrali e cognitivi del controllo volontario del comportamento e delle emozioni. Illustra in modo dettagliato 40 diverse pratiche per il miglioramento dell’autoregolazione con efficacia sperimentalmente comprovata e fornisce le indicazioni per realizzare un percorso validato dalla ricerca all’interno di contesti educativi e sociali.

    25 crediti ECM

    clicca qui per tutte le informazioni e per l'iscrizione

    corso ecm online regolare le emozioni