Alcol

AlcolEffetti ricercati: euforia, riduzione dell’ansia, disinibizione e aumento della socievolezza. Questi effetti si ottengono solo con basse dosi di alcol.

Meccanismi d’azione: potenziamento della neurotrasmissione inibitoria mediata dal GABA; riduzione della neurotrasmissione eccitatoria mediata dall’acido glutammico. Questi meccanismi sono i principali responsabili della crisi d’astinenza nell’alcolismo. Stimolazione dell’attività mediata dalla dopamina, dalla serotonina e dagli oppioidi endogeni, da quest’ultimi effetti la gratificazione dell’alcol e della dipendenza che tende a instaurarsi col consumo continuativo.

Effetti avversi a breve termine: in caso di dosi più elevate si ha attenzione, percezione, pensiero, capacità di giudizio e  tempi di reazione deteriorati. Instabilità emotiva con umore che può oscillare dall’euforia alla tristezza. Grave attenuazione del controllo degli impulsi con aggressività. Perdita del tono muscolare e della coordinazione motoria. Vomito. In caso di tassi alcolici più elevati si possono avere stati stuporosi, coma e morte da paralisi cardio-circolatoria.

Effetti avversi a lungo termine: Tolleranza (necessità di aumentare le dosi per ottenere gli stessi effetti). Dipendenza e alcolismo con gravi sindromi d’astinenza caratterizzate da depressione, ansia, mania, delirio, convulsioni, tachicardia, tremori. Atrofia del cervello e conseguente demenza. Una elevata percentuale di forti consumatori di alcol va incontro a pancreatite, epatite, cirrosi epatica, quest’ultima causa di morte in circa il 20% dei soggetti colpiti.