Cocaina: identificato un gene cruciale nello sviluppo della dipendenza

Sono molte le linee di ricerca attive a livello internazionale per identificare i fattori genetici che rappresentano una predisposizione a comportamenti di abuso e/o dipendenza da sostanze. In questo filone d’indagine si inserisce un recente studio, realizzato da un gruppo di ricerca di Bruxelles, che ha identificato un gene cruciale per lo sviluppo dalla dipendenza da cocaina. 

La cocaina, così come molte altre sostanze psicotrope, stimola direttamente il circuito cerebrale coinvolto nella ricompensa e nel piacere, basato sul rilascio di dopamina dall’area tegmentale ventrale (VTA) ad altre aree del cervello, tra cui il nucleus accumbens e la corteccia prefrontale. L’uso reiterato di questa droga porta a un rilascio massiccio e incontrollato di dopamina, che induce dei cambiamenti a lungo termine  sul circuito e porta ai comportamenti tipici della dipendenza. 

Il gruppo di ricerca belga ha identificato un gene, denominato Maged1, cruciale per questo sviluppo fisiopatologico: in particolare si è notato che, nei topi, la mancanza di questo gene rende gli animali “insensibili” all’effetto della cocaina. Essi infatti non mostrano i comportamenti normalmente indotti dall’assunzione prolungata della sostanza: non presentano sensibilizzazione alla cocaina, non la cercano e non se la auto-somministrano. I ricercatori hanno identificato anche le aree cerebrali in cui la mancanza di Maged1 si fa maggiormente sentire: sono quelle della corteccia prefrontale, fondamentali anche nell’essere umano per il controllo inibitorio, per la pianificazione motoria e per la regolazione delle emozioni. 

Lo studio, pubblicato sulla rivista EMBO reports, è particolarmente significativo in quanto dimostra come poche mutazioni a livello genetico possano influenzare risposte comportamentali complesse, e apre così una nuova linea di ricerca per approcci terapeutici mirati per la dipendenza da cocaina e da altre sostanze.

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