Apprendimento e dipendenze: nuove scoperte sui meccanismi d’azione

Nello sviluppo e consolidamento delle dipendenze -siano esse legate a una sostanza o comportamentali- un ruolo cruciale è svolto dai circuiti neurali che regolano l’apprendimento: il cervello impara infatti a riprodurre nel modo più efficace possibile quei pattern comportamentali che hanno permesso di ottenere una ricompensa, un reward. Ma come avviene questo apprendimento? Per rispondere a questa domanda un gruppo di ricerca dell’Istituto Zuckerman (Columbia University) ha realizzato una serie di esperimenti su un campione di topi, un modello animale particolarmente utilizzato nello studio delle dipendenze. 

Normalmente, quando facciamo qualcosa di piacevole, i neuroni dopaminergici presenti nell’area tegmentale ventrale (VTA) del nostro cervello rilasciano il loro neurotrasmettitore: è infatti la dopamina a causare la sensazione di benessere, stimolando così il desiderio di reiterazione del comportamento. Ma è possibile insegnare al cervello il pattern di attivazione neurale che si attiva per le esperienze piacevoli, e poi ripetere questo pattern “a richiesta” per provocare un rilascio di dopamina?

I ricercatori hanno dunque sviluppato un programma che collegasse l’attività neurale dei topi con delle note musicali: quando un gruppo di neuroni veniva attivato, veniva suonata una nota, creando così una sorta di melodia guidata dall’attività del cervello. Il gruppo di ricerca ha poi deciso che una determinata sequenza di note venisse associata al rilascio di dopamina (e quindi fosse vissuta dai topi come un’esperienza piacevole).

L’effetto che è stato osservato – solo apparentemente sorprendente – è che i topi hanno imparato velocemente quale combinazione musicale causasse il rilascio di dopamina, e i loro neurali hanno iniziato a ri-organizzarsi in modo da suonarla sempre più spesso. Tutti i particolari dello studio sono descritti nell’articolo, pubblicato sulla rivista Science.

 

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